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il tempo soggiogatoil tempo soggiogatoil tempo soggiogatoil tempo soggiogatoconserve per la menteper grazia ricevutayin yang junginterpretazione dei segniinterattività sprotettavite trasparentiex votostanza 160a frida, tutto per nienteguardia del corpol'altra faccia dell'esistenzale lacrime generano fantasmiprête à se rappelerschiaccianocistorie di ordinaria foliala terza miopial'amore ai tempi della tastieraspecchio, specchio…re adimL'angelo dell'inediaHagodaie sottolineo teL'esercizio del potereCosì ammantata ho attraversato la vitaFlebile persistenza della memoria

L’ARTE È MINZIONE

In Patrizia Biaghetti l’arte si esprime come ricerca: ricerca del sé attraverso la storia quotidiana vissuta e catturata da percezioni in cui creatività e contaminazione si rincorrono e si mescolano.

Opere che realizzate “qui ed ora” esprimono spazi intimi come luoghi da esplorare per andare oltre. Ed è in questo oltre che il senso finito, ontologico con i suoi frammenti salvati e dilatati, allarga gli orizzonti concettuali, metafisici.

I segni flessibili di un’arte comunicativa aprono a liberi significati che, volutamente messi in cornice, legati, intrappolati, escono con coraggio e passione e attraversano iter inconsueti del senso e non senso della vita, che pur soggettivi, restituiti, aprono ad una necessaria oggettività.

L’artista padroneggia una ampia filosofia dell’immagine che si declina in più arti, frutto di tanti codici eterogenei, vitali a livello di significato, uniti dall’inconscio per essere svelati in uno scenario interessante e dinamico che dal punto di vista culturale si può connotare: “fuori cornice”.

Maria Galasso

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